Lunedì 25 febbraio abbiamo avuto l’onore di ospitare Don Marco Pozza, presso il Cinema Patronato Leone XIII.
L'incontro ha coinvolto 400 ragazzi della nostra scuola che, in un silenzio quasi irreale, hanno ascoltato i racconti "vissuti" di Don Spriz.
Don Spriz ha iniziato raccontando la storia di Manuel, il nuotatore di 19 anni che è rimasto paralizzato per i colpi di pisctola di due balordi a Roma. Ha portato ai ragazzi le frasi di coraggio, di speranza e di forza che Manuel ha detto, la sua voglia di diventare ancora un vincente. "Non odio i miei feritori, li considero ragazzi sfigati" che vuol dire che i "duri" in realtà sono dei "poveracci" che non sanno fare niente di buono nella vita.
Il secondo racconto è stato quello di Jacopo, ragazzo che, appena maggiorenne, ha ucciso una persona in modo efferato. Ha narrato i loro incontri, l'avvicinamento alla fede. "Io non so cosa sarò domani, ma so quello che sono oggi e quello che ho fatto ieri" che vuol dire che gli errori fatti non possono essere cancellati, ma ti rimarranno adosso per tutta la vita.
Successivamente ha descritto la vita di Antonio, scugnizzo napoletano, condannnato a 30 anni di carcere.
Infine il racconto, profondamente toccante, del suo rapporto con il padre che lui definisce "persona che ha fallito" ma che con l'aiuto della famiglia si è rialzato ed ha vinto.
“Ho sbagliato più di 9000 tiri nella mia carriera. Ho perso quasi 300 partite. 26 volte, mi hanno dato la fiducia per fare il tiro vincente dell’ultimo secondo e ho sbagliato. Ho fallito più e più e più volte nella mia vita. È per questo che ho avuto successo.” (Michael Jordan)
Tra lingua, cultura e nuove competenze i nostri studenti vivono la loro esperienza di viaggio verso l’autonomia e l'autostima.
Genitori consapevoli per scelte scolastiche autentiche
entro il 2028 in Veneto serviranno oltre 300.000 nuovi lavoratori
Siamo fieri dei nostri neo Tecnici Superiori Web Developer Full Stack
36100 - Vicenza
Contra’ Vittorio Veneto, 1